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Zoom cambia nome e si rilancia come azienda AI-first

Anni dopo il boom della pandemia, Zoom Communications sta ancora cercando di competere con i rivali delle Big Tech.
Zoom cambia nome e si rilancia come azienda AI-first
Anni dopo il boom della pandemia, Zoom Communications sta ancora cercando di competere con i rivali delle Big Tech.
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Zoom sta cambiando il suo nome da Zoom Video Communications Inc. a semplicemente Zoom Communications Inc. In un post sul blog aziendale, il CEO Eric Yuan rivela che Zoom è ora una "piattaforma di lavoro AI-first per la connessione umana" che offre "soluzioni di lavoro moderne e ibride". Si tratta di un cambiamento poco chiaro, seppur vago, rispetto alla sua ascesa nel 2020, quando il classico Zoom Meetings è divenuto tra i software più utilizzati per le videoconferenze. A quanto pare, adesso l’azienda vuole rinnovarsi e abbandonare il settore video. Molti lavoratori sono infatti tornati in ufficio e Google, Microsoft e Slack offrono i video come funzionalità delle suite Office che le aziende già pagano.

Zoom: caduta e rinascita dopo il boom del 2020

Alla fine del 2020, i ricavi annui di Zoom erano quadruplicati. Tuttavia, all'inizio del 2022 le proiezioni erano cambiate e negli anni l’azienda ha dovuto reinventarsi. Questa ha reagito lanciando strumenti di comunicazione più completi, come Zoom Team Chat. Inoltre, la società offre ora la sua soluzione Zoom Workplace completa con app di produttività Office in stile Google e Microsoft, un client di posta elettronica aziendale e altro ancora. L’estate scorsa, nel corso di un'apparizione su Decoder, Yuan ha riferito che: “...oggi passiamo tutti molto tempo a fare telefonate, partecipare a riunioni, inviare e-mail, eliminare alcune e-mail di spam e rispondere ad alcuni messaggi di testo, siamo ancora molto impegnati. Come [sfruttiamo] l'intelligenza artificiale, come sfruttiamo Zoom Workplace, per automatizzare completamente quel tipo di lavoro? È qualcosa di molto importante per noi”.

L’assistente AI Companion 2.0 dell’azienda è stato lanciato a ottobre con strumenti di riepilogo e assistenza migliorati. Secondo Yuan “si tradurrà in un gemello digitale completamente personalizzabile dotato delle conoscenze istituzionali dell’utente, eliminando un'intera giornata di lavoro e consentendogli di lavorare solo quattro giorni alla settimana”. Ad oggi non è chiaro quali siano i piani futuri di Zoom. Tuttavia, sembra che l’azienda intenda sfruttare l’intelligenza artificiale per rendere la sua piattaforma sempre più attrattiva e competitiva.

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