Xorg: riscritto il supporto a GLX

In questo periodo tutti gli occhi sono puntati su Wayland e il suo sviluppo, ma l´attuale display server delle distribuzioni Linux non resta fermo, e il suo team è intenzionato a migliorare Xorg ancora di più. Infatti il caro vecchio X non andrà in pensione tanto velocemente e per i prossimi anni sarà sempre lui a fornire l´interfaccia grafica sui nostri desktop. Di recente i developer del progetto si sono riuniti in Oregon al XDC2013, il meeting annuale degli sviluppatori nel quale si discute sull´attuale status dei lavori del progetto e sul suo futuro. Da questo evento sono emerse alcune novità: una di esse è la completa riscrittura di GLX ovvero il punto di interconnessione tra le librerie OpenGL e Xorg.

Il developer che se ne è occupato è Adam Jackson; il suo obbiettivo è rendere più snello il codice, tanto che oltre alla revisione del codice di GLX è stato tagliato il supporto ai vecchi back-end come DRI1, DRI2, DRISW, Proxy, AGL e WGL, infatti il team sta concentrando tutte le forze sui nuovi back-ends come AGL, GLX e EGL. In pratica è la stessa cosa che sta facendo il team di KDE, che sta focalizzando il suo sviluppo su EGL. In sostanza si è voluto ridurre il numero di linee di codice da mantenere rendendo la vita più facile ai developer di Xorg e anche a chi sviluppa applicazioni con le OpenGL grazie al lavoro di ottimizzazione che riceverà GLX.

Adam Jackson ha dichiarato che i lavori di riscrittura saranno completamente ultimati per la prossima stable release di Xorg - ovvero Xorg 1.15 - che era inizialmente pianificata per settembre ma è stata posticipata per ottobre. Anche se la finestra delle modifiche è stata chiusa già da un pezzo il developer spera in una sua riapertura visto lo slittamento del rilascio. Noi speriamo altrettanto e ci auguriamo che i developer di Xorg continuino il lavoro lavoro sino a quando Wayland non sarà in grado di sostituire Xorg alla perfezione.