Qualcuno ha rinfacciato a Jeffrey Zeldman di aver creato negli anni, come leader della comunità dei supporter degli standard web, una sorta di 'falso idolo' il cui nome è XHTML. Ora che XHTML è morto e sepolto, quanto meno nella sua incarnazione 2.0, quel qualcuno vorrebbe in sostanza che si riconoscesse l'errore.
Zeldman ne approfitta per rendere l'onore delle armi all'HTML con la X: la sua utilità , la sua funzione storica, quella che rimarrà sta nell'aver aperto la strada ad una nuova mentalità tra gli sviluppatori, una mentalità che considerava valori positivi la pulizia del codice, la semantica, il rispetto di regole strette nella scrittura del markup.
E su questo non si può non essere d'accordo. Sono certo che chiunque abbia usato XHTML nei suoi progetti, pur passando ad HTML 5 o tornando come in molti hanno fatto ad HTML 4, terrà presente la lezione appresa.