X potrebbe presto riprendere le sue operazioni in Brasile, ma solo a patto che accetti di pagare una nuova multa imposta dal sistema giudiziario del paese. Secondo quanto riportato da Reuters e altre fonti, il giudice della Corte Suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha stabilito che la piattaforma social, di proprietà di Elon Musk, potrà tornare a operare sul territorio brasiliano se pagherà una sanzione di 10 milioni di reais, equivalenti a circa 1,9 milioni di dollari.
Questa somma si aggiunge alla precedente multa di 18,3 milioni di reais (circa 3,4 milioni di dollari) già inflitta a X. A causa delle multe non pagate, le autorità brasiliane hanno bloccato i conti di X e quelli di Starlink, la società di internet satellitare di proprietà di Musk. Tuttavia, per consentire il ritorno delle attività nel paese, Moraes ha chiesto a Starlink di ritirare il ricorso contro il pagamento delle sanzioni.
Il conflitto tra X e le autorità brasiliane è iniziato a seguito di un contrasto legale tra la piattaforma e il giudice Moraes, che aveva ordinato il blocco di alcuni account accusati di diffondere notizie false legate alle elezioni. Musk ha risposto criticando aspramente il giudice, sostenendo che avrebbe dovuto dimettersi o essere rimosso dall'incarico.
Dalla cessazione del servizio al cambio d'atteggiamento
Di conseguenza, X aveva cessato le proprie operazioni in Brasile ed era stato formalmente bandito dal paese alla fine di agosto 2023. Questa situazione ha favorito la crescita di piattaforme rivali come Bluesky.
Tuttavia, recentemente X sembra aver cambiato atteggiamento, accettando di conformarsi alle richieste legali brasiliane, bloccando gli account indicati, pagando le multe imposte e nominando un rappresentante legale in loco.
Nonostante questo, Moraes ha chiesto il pagamento di una nuova sanzione dopo che la piattaforma sembra aver riattivato i suoi servizi in Brasile senza autorizzazione, forse a causa di un "incidente" tecnico legato alla migrazione verso l'infrastruttura Cloudflare. In un recente post, X ha affermato di rispettare la sovranità dei paesi in cui opera e di considerare essenziale l’accesso degli utenti brasiliani per il funzionamento di una democrazia sana.
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