X, precedentemente noto come Twitter, ha aggiornato le sue linee guida per consentire ufficialmente i contenuti NSFW (Not Safe For Work), a condizione che siano etichettati correttamente e non siano presenti in posizioni prominenti come le immagini del profilo o i banner.
Come riportato da TechCrunch, le nuove regole permettono agli utenti di "condividere nudità o comportamenti sessuali per adulti prodotti e distribuiti consensualmente". Questa mossa rappresenta una significativa evoluzione nella politica di X, che in passato non vietava esplicitamente il porno ma ora lo regolamenta in modo più chiaro e trasparente.
L'account @Safety di X ha annunciato su Twitter: "Abbiamo lanciato le politiche sui contenuti per adulti e sui contenuti violenti per dare maggiore chiarezza alle nostre regole e trasparenza nell'applicazione di queste aree. Queste politiche sostituiscono le nostre precedenti politiche sui media sensibili e sui discorsi violenti, ma ciò che applichiamo non è cambiato". Questa dichiarazione evidenzia l'intento di X di mantenere un approccio coerente nella gestione dei contenuti, nonostante l'introduzione di nuove regole.
In passato, Twitter è diventato un rifugio per alcuni creatori di contenuti NSFW, specialmente dopo il lancio di Twitter Blue (ora X Premium), che consentiva ai creatori di monetizzare i propri contenuti in modo simile a OnlyFans. Con le nuove regole, X potrebbe sfruttare ulteriormente questa opportunità di guadagno, specialmente in un momento in cui la piattaforma ha registrato un calo delle vendite di pubblicità dopo l'acquisizione da parte di Elon Musk.
La sparizione dei Mi Piace pubblici era un monito per una regolamentazione dei contenuti NSFW?
La piattaforma richiede ora agli utenti che pubblicano regolarmente contenuti NSFW di contrassegnare le immagini e i video come contenuti sensibili. Le regole si applicano a tutti i tipi di contenuti per adulti, inclusi quelli generati dall'intelligenza artificiale, fotografici o animati. Inoltre, gli utenti che non hanno 18 anni o che non hanno inserito la loro data di nascita non possono visualizzare il materiale NSFW, una misura volta a proteggere i minori.
Le nuove regole di X vietano anche i contenuti che "promuovono lo sfruttamento, il non consenso, l'oggettivazione, la sessualizzazione o il danno ai minori e i comportamenti osceni". Questa politica riflette un impegno verso la tutela degli utenti e la prevenzione dello sfruttamento.
A marzo, X ha iniziato a consentire alle comunità NSFW di applicare l'etichetta "Contenuto per adulti" per evitare che i post venissero filtrati automaticamente. La piattaforma ha anche deciso di nascondere i "Mi piace" sui profili, una mossa volta a prevenire situazioni imbarazzanti come quelle che hanno coinvolto figure pubbliche, tra cui il senatore Ted Cruz, colti ad apprezzare contenuti adulti o discutibili.
Nonostante queste nuove regole, l'effettiva applicazione potrebbe rivelarsi complessa. In passato, X ha avuto difficoltà a gestire la diffusione di contenuti espliciti, come nel caso delle immagini generate dall'intelligenza artificiale di Taylor Swift a gennaio. Altre piattaforme social hanno affrontato sfide simili nel mantenere comunità NSFW, come dimostra l'esperienza di Tumblr e le restrizioni imposte dai processori di pagamento come Mastercard e Visa su piattaforme come Pornhub. Staremo a vedere come si evolverà la situazione e soprattutto quale sarà la reazione dell'utenza.