WSL2 (Windows Subsystem for Linux 2) è attualmente al centro di upgrade del kernel che passa da Linux 5.15 LTS a Linux 6.6 LTS. Inizialmente la migrazione sarebbe dovuta avvenire in favore delle versione 6.1. Gli sviluppatori di Microsoft hanno poi preferito optare per la release 6.6 che venne rilasciata da Linux Torvalds e soci il 29 ottobre dello scorso anno.
Per la precisione la versione scelta è la 6.6.36. Chi volesse analizzare le caratteristiche del nuovo WSL2 kernel potrà scaricarne i sorgenti dal repository ufficiale del progetto.
Il faut s'y faire, des montées de version kernel Linux pour Windows avec son WSL2.
WSL2 passe du kernel 5.15 LTS au 6.6 LTShttps://t.co/iyfu5yW69k
— 𝓝𝓲𝓭𝓸𝓾𝓲𝓵𝓵𝓮 🐙🐙 (@_Nidouille_) July 2, 2024
Caratteristiche del kernel Linux 6.6
L'aggiornamento 6.6 è stato uno dei più importanti degli ultimi anni per l'evoluzione del Kernel. Esso contiene tra l'altro diverse ottimizzazione in termini di prestazioni, scalabilità e stabilità per i file system Btrfs, EXT4 e XFS.
Per quanto riguarda il networking è sicuramente da segnalare un supporto più avanzato per le bande di frequenza introdotte con Wi-Fi 6E. Così come una migliore gestione delle reti IPv6 e l'aggiornamento di diversi driver di rete per incrementare performance e compatibilità.
Le novità hanno riguardato anche la sicurezza, con la protezione contro attacchi Spectre e Meltdown e nuovi moduli di sicurezza LSM (Linux Security Modules). Non sono mancati naturalmente aggiornamenti rilevanti per il supporto ai processori Intel, soprattutto per serie più recenti come Alder Lake e Raptor Lake, e AMD, con una maggiore ottimizzazione per per l'architettura Zen 5.
La fine del ciclo di vita di questa release è stata fissata per dicembre 2026.
I vantaggi per WSL2
Il passaggio al Kernel 6.6 dovrebbe garantire diversi benefici per il sottosistema Linux di Windows. Questo in particolare per una questione legata alla gestione delle patch. Nel corso dei tre anni di lavoro che sono stati necessari per questa versione alcuni correttivi importanti (vSock, recupero della memoria..) sono stati integrati direttamente a livello di kernel e questo dovrebbe tradursi in una maggiore semplicità di manutenzione.