Il conto alla rovescia per l'estinzione del protocollo IPv4 compie oggi un passo avanti notevole. Oggi infatti si celebra il World IPv6 Day, una giornata in cui i big del Web effettueranno delle "prove su strada" del nuovo protocollo. I nomi coinvolti sono Google, Facebook, Yahoo, Akamai Limelight Networks solo per citare alcune tra le società più note che offriranno i propri siti Web utilizzando IPv6.
Per chi utilizza ancora il protocollo IP versione 4 (la maggior parte di noi comuni mortali) è possibile navigare su siti che sfruttino l'IPv6 ricorrendo a un tunnel broker come gogoCLIENT. Quest'ultimo è un software, disponibile su Windows e Linux, che permette di incapsulare i pacchetti IPv6 in pacchetti IPv4.
Ecco qualche informazione pratica su IPv6:
- Cito dalle domande frequenti su IPv6 di Microsoft: "un indirizzo IPv6 è costituito da otto gruppi di caratteri esadecimali (i numeri da 0 a 9 e le lettere da A ad F) separati da due punti (:), ad esempio 3ffe:ffff:0000:2f3b:02aa:00ff:fe28:9c5a. Gli zero iniziali in una sezione possono essere omessi, ad esempio 3ffe:ffff:0:2f3b:2aa:ff:fe28:9c5a";
- per mettere alla prova la propria connettività IPv6 si può ricorrere a un test online e verificare se siamo pronti;
- "127.0.0.1", cioè localhost, viene tradotto in IPv6 come "::1";
- su Windows per pingare un indirizzo IPv6 è possibile usare il comando "ping -6 Nome" come spiegato nella Knowledge base di Microsoft;
- su Linux per pingare un indirizzo IPv6 si può ricorrere al comando ping6 come spiegato qui. Un esempio può essere "ping6 ipv6.google.com";
- Per navigare con Internet Explorer, Firefox o Opera un indirizzo IPv6 che non abbia associato un nome a dominio lo si deve inserire nella barra degli indirizzi tra parentesi quadre in questo modo "http://[fe80::1%2511]/".
Voi già avete fatto degli esperimenti con IPv6?