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World IPv6 Day: come rendere il proprio sito IPv6 ready in pochi clic

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La storia è nota a tutti: gli indirizzi IPv4 stanno finendo e la nuova Internet dovrà  velocemente migrare al nuovo protocollo IPv6. Oggi in tutto il mondo alcuni dei giganti tecnologici, Facebook, Google e Akami tra gli altri, stanno dando vita al World IPv6 Day abilitando il nuovo protocollo per i propri siti.

Se da una parte la navigazione di siti che usano indirizzi IPv6 è possibile da parte di tutti ricorrendo a un tunnel broker, più complessa è la migrazione del proprio sito perché implica che il proprio hosting (e soprattutto l'ISP a cui si appoggia) abbia effettuato le necessarie modifiche tecniche per fare raggiungere anche su protocollo IPv6 i siti ospitati.

Esiste però una "scorciatoia" gratuita ed efficace per migrare il proprio sito a IPv6 in modo trasparente: usare Cloudflare.

Il servizio, per chi non lo conoscesse, funziona come reverse proxy DNS, in sostanza filtra tutte le richieste che arrivano al nostro sito accelerandone le performance e proteggendolo da attacchi esterni. Per usarlo sono necessarie modifiche ai nameserver autoritativi del proprio dominio. Fatte queste modifiche (con alcuni hosting partner basta davvero 1 clic) si potranno impostare diversi parametri dal proprio pannello di controllo di Cloudflare tra cui anche l'abilitazione dell'IPv6.

Cloudflare aggiungerà  due record A con puntamento ad altrettanti IP formato IPv6 che metteranno a disposizione dei navigatori una versione del proprio sito che si appoggia al nuovo protocollo.

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