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WordPress: per Matt Mullenweg WP Engine è un "cancro"

WordPress: Matt Mullenweg, CEO di Automattic, ha definito WP Engine un "cancro" per il CMS. Criticando il modo in cui genera profitti
WordPress: per Matt Mullenweg WP Engine è un
WordPress: Matt Mullenweg, CEO di Automattic, ha definito WP Engine un "cancro" per il CMS. Criticando il modo in cui genera profitti
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Matt Mullenweg, creatore di WordPress e CEO di Automattic non ha usato mezzi termini per esprimere la sua scarsa considerazione nei confronti di WP Engine. A suo parere, infatti, quest'ultima sarebbe un "cancro per WordPress". WP Engine è una compagnia che si occupa della distribuzione commerciale del CMS dal 2010. Essa però, mettendo il profitto al primo posto, avrebbe deciso di disabilitare di default alcune funzionalità chiave dell'applicazione senza le quali WordPress non può esprime tutte le sue potenzialità.

Le critiche di Mullenweg contro WP Engine

WP Engine è hosting provider che fornisce configurazioni ottimizzate per ospitare istanze di WordPress. Non è l'unica in questo campo, anche Automattic fornisce in parte servizi simili, ma è una di quelle che ha saputo trarne maggior profitto con ben 300 milioni di dollari di fondi raccolti in circa 14 anni. Tra gli investitori che hanno messo a disposizione i propri capitali vi è poi la stessa società guidata da Mullenweg che però ha contribuito anche al sostentamento di altri progetti simili.

Intervenuto nel corso del WordCamp US 2024, lo sviluppatore ha però sostenuto che ad oggi WP Engine starebbe prendendo molto più di quanto restituisce. Una presa di posizione che ricorda quella rivelata a suo tempo nei confronti di GoDaddy. Compagnia ritenuta da Mullenweg una "minaccia esistenziale" per WordPress.

Le dichiarazioni del CEO

Attualmente WP Engine è controllata dalla private equity Silver Lake con 102 milioni di asset in gestione. Per Mullenweg essa non condividerebbe gli ideali dell'Open Source che sono il fondamento del progetto WordPress. In sostanza il provider starebbe approfittando della confusione esistente tra il CMS vero e proprio e i servizi connessi ad esso. Questo proponendo degli standard di qualità spesso inferiori alla concorrenza (Hostinger, Bluehost Cloud..) che, sempre per il CEO, potrebbe operare in modo più performante.

Da questo punto di vista Mullenweg sarebbe stato chiarissimo. WP Engine prometterebbe ai propri utenti di utilizzare una piattaforma che dovrebbe essere WordPress ma in realtà non lo è. Questo a causa delle funzionalità core che vengono disabilitate.

Basterebbe pensare al supporto per le revisioni dei contenuti. Per questioni legate all'ottimizzazione delle risorse ne sono disponibili soltanto 3 e la cancellazione avviene automaticamente dopo 60 giorni.

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