Il CMS Open Source più popolare del Web si appresta ad aggiornare le proprie linee guida per quanto riguarda il processo di selezione dei plug-in da accettare nel repository di WordPress, una mossa pensata per difendere i marchi noti ma non priva di flessibilità laddove necessario.
Le nuove linee guida imporrebbero ora l’obbligo di non usare nomi di prodotti registrati o di aziende nei nomi dei componenti aggiuntivi per l'applicazione, a meno che (ovviamente) gli autori dei plug-in non rappresentino legalmente quei brand e le aziende alle quali si fa riferimento
In tal modo gli utenti dovrebbero poter riconoscere più facilmente i plug-in ufficiali rispetto a quelli di terze parti: in quest’ultimo caso, le nuove linee guida non dovrebbero portare al rifiuto dell'estensione soltanto nel caso in cui il marchio registrato sia utilizzato alla fine e non all’inizio del nome del plug-in.
Il team di revisione del repository di WordPress avrebbe poi sottolineato come le nuove regole dovrebbero essere applicate esclusivamente ai nuovi plug-in sottoposti al loro giudizio: il personale e le risorse necessarie a verificare il repository al completo non sarebbero infatti sufficienti.
Via | Torque