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Basta poco perché un sito realizzato con WordPress presenti dei malfunzionamenti. Per quanto versatile e adatto anche a chi non ha troppa competenza in fatto di programmazione, il CMS più gettonato al mondo vive di sottili equilibri che possono essere facilmente infranti.
Servendoci di un'infografica del sito Copyblogger vediamo quali sono gli errori più frequenti che possono presentarsi.
- Schermata bianca: si cerca di cambiare un plugin, si vuole aggiungere una riga di codice ed ecco che arriva, lo schermo bianco all'apertura dell'homepage del sito. L'errore può derivare da una scarsa pulizia del file di configurazione wp-config.php (spazi bianchi o tag non chiusi) o da plugin incompatibili con la propria versione di WP.;
- Errore nello stabilire una connessione al database: è l'errore più frequente che si legge sulle pagine di supporto tecnico. Non stiamo parlando ovviamente dei casi in cui il database risulta irraggiungibile per problemi del provider o per qualsiasi altra questione, semplicemente di amministratori che - dopo aver effettuato l'importazione su un nuovo server - si dimenticano di cambiare le credenziali d'accesso nell'apposito file di configurazione;
- Just Another WordPress Blog: si navighi per la Rete e si contino i portali WordPress che riportano la tagline "Just Another WordPress Blog". àˆ la dimenticanza più comune in Rete;
- Indicizzazione: vi sono centinaia di topic online in cui gli utenti si lamentano di una mancata indicizzazione sui motori di ricerca dei loro blog. Nella quasi totalità dei casi, si tratta di persone che hanno lasciato la modalità "privata" attiva, mai accorgendosene perché loggati alla piattaforma;
- Plugin disattivati: quando si disattiva un plugin di WordPress, sarebbe buona norma cancellarle l'intero contenuto. Questo perché gli attacchi più frequenti alla piattaforma provengono proprio da falle nei plugin stessi, non ha quindi senso lasciare una via d'accesso ben aperta se lo strumento non è più utilizzato;
- URL: attenzione all'impostazione dei permalink. Capita spesso di vedere blog che hanno "index.php" nell'indirizzo delle proprie pagine;
- Backup salavati sulla directory root: in molti utilizzano plugin e strumenti di backup automatici, con la creazione di una copia dei file nella directory di root. Niente di più facile da accedere per i malintenzionati;
- Informazioni server visibili: attenzione anche ai file di configurazione e di comunicazione resi ben visibili al pubblico, rendono automaticamente evidenti a terzi le modalità d'accesso a server e database. Si controlli, allora, che phpinfo.php e altri simili documenti non siano raggiungibili a estranei.
Quali errori vi capita di vedere o commettere più spesso su WordPress?
Fonte: Copyblogger