WordPress 6.5, nome in codice "Regina" è la prima major release del 2024 resa disponibile dagli sviluppatori del CMS Open Source più utilizzato al mondo. Le novità di questo rilascio sono numerose e riguardano in particolare gli strumenti per l'editing e il site-building. Analizziamole nel dettaglio.
La Font Library
La versione 6.5 presenta in anteprima una libreria dedicata ai font. Grazie ad essa sarà possibile gestire da un'unica posizione tutti i Web Font, installandoli, attivandoli o rimuovendoli rapidamente. Tale feature, che sarebbe dovuta arrivare già con la release 6.4, rende inoltre i font indipendenti dai temi e offre quindi una maggiore libertà di personalizzazione.
Le nuove API di WordPress 6.5
Gli interventi dedicati alle interfacce di programmazione riguardano innanzitutto i Custom API Fields. Si tratta in sostanza di campi definiti dall'utilizzatore con cui sarà più semplice collegare gli attributi dei blocchi con i metadati e, appunto, i campi personalizzati. Tra i maggiori vantaggi di questa innovazione vi è sicuramente la possibilità di riutilizzare più facilmente i contenuti generati dinamicamente.
È poi disponibile un'Interactivity API che standardizza l'inclusione di componenti interattivi nei blocchi. I contenuti aggiuntivi vengono così caricati senza reload delle pagine ma l'implementazione per i plugin non è stata ancora completata. Manca per esempio il supporto per i moduli ECMAScript (JavaScript) così come vi sono ancora dei limiti per l'ottimizzazione del rendering.
La Block Bindings API permette infine il collegamento dinamico degli attributi dei blocchi a valori variabili. Questo significa che sarà possibili gestire facilmente anche blocchi preesistenti, inserendo in essi dati (come per esempio il riferimento all'autore) senza dover realizzare nuovi blocchi. Il contenuto dei blocchi potrà quindi dipendere dal contesto che influenza i valori collegati. In precedenza ciò era possibile solo tramite estensioni.
Novità per gli stili
Dal punto di vista del site-building, WordPress 6.5 presenta una maggiore flessibilità, soprattutto per quanto riguarda la personalizzazione dei temi. È possibile adattare tutto, dai colori ai font, dalle spaziature ai layout. Contestualmente è stato operato un lavoro importante per le performance, migliorando il lazy loading, garantendo caricamenti più rapidi e fornendo un supporto più avanzato per l'ottimizzazione automatica delle immagini.
Interessante anche la possibilità di accedere a maggiori dettagli sulle revisioni degli stili, con liste impaginate e sommari.
Editor Gutenberg
L'editor Gutenberg di WordPress 6.5 permette ora di gestire con rapidità le variazioni di colore dei blocchi, anche di gruppi di blocchi tramite colourways. Supporta inoltre la reactive preview per valutare la resa delle pagine su diagonali di schermo differenti e previene le modifiche involontarie che potrebbero alterare un layout. Da segnalare anche la possibilità di duplicare i modelli per la realizzazione di nuove pagine e la possibilità di rinominare i blocchi.