Recentemente rilasciato, WordPress 4.7 Beta anticipa quelle che saranno le novità di una versione definitiva attesa per il 6 dicembre 2017. Diverse le feature per gli utilizzatori finali e gli sviluppatori, in buona parte ancora in fase di implementazione a cominciare dal nuovo tema di default Twenty Seventeen.
Questo aggiornamento è stato concepito per offrire maggiori opportunità dal punto di vista della configurazione e della personalizzazione; nello specifico parliamo di funzionalità addizionali accessibili direttamente del Customizer che consentono non soltanto di modificare header, menu, titoli e descrizioni (come già accade) ma di editare intere pagine e temi.
L'installazione del tema può essere effettuata direttamente dal Customizer, così come la sua ricerca e la sua attivazione. Nello stesso modo è stato rivisto il sistema per la gestione dei colori permettendo di definirne più semplicemente lo schema.
Altra interessante novità riguarda gli Header Visuals, in sostanza è possibile caricare un video o indicare l'URL di un filmato che verrà visualizzato nell'header del proprio sito Web, si può inoltre utilizzare un'immagine da visualizzare in attesa che il video finisca di caricare.
Sempre per quanto riguarda la gestione del layout, è da segnalare la possibilità di aggiungere pagine e di editarle dal Customizer; gli sviluppatori possono poi sfruttare una nuova tab per definire dei CSS addizionali con l'opportunità di una live preview prima del salvataggio e della pubblicazione. Comoda anche la possibilità di modificare la lingua della dashboard mantenendo inalterata quella predefinita per il sito Web.
Gli sviluppatori possono registrare le proprie azioni cumulative (bulk actions) e sono disponibili nuove funzioni, hooks e comportamenti appositamente dedicati allo sviluppo di temi.
Della WP REST API parleremo più estesamente in un post dedicato, in ogni caso è utile menzionare il merging degli endpoints per i content type, feature che consentirà una migliore gestione degli accessi ai contenuti di un sito Internet dall'esterno, per esempio attraverso un'App che interagisca con essi. register_setting, invece, è ora in grado di accettare un array come terzo parametro, un'implementazione che potrebbe rivelarsi utile per identificare la tipologia dei dati utilizzati a livello di REST API.
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