Dopo un software per i calcoli matematici (Mathematica) e un sito Web auto-descrittosi come “engine di conoscenza computazionale”, il linguaggio di programmazione Wolfram migra ora nel cloud computing con la piattaforma Wolfram Programming Cloud (WPC).
Il nuovo servizio telematico rappresenta il culmine di uno sviluppo tecnologico che dura da 25 anni, sostiene il sito ufficiale di WPC, e da agli sviluppatori la possibilità di servirsi delle “rivoluzionarie capacità del Linguaggio Wolfram” per creare a installare sistemi software e applicazioni.
Le possibilità di usare gli strumenti messi a disposizione da WPC sono notevoli e includono calcoli, grafici interattivi, form da riempire e altre funzioni. Un sistema di deployment “universale” si incarica poi di distribuire e condividere l’applicazione tramite API, browser Web, gadget mobile, codice embedded e altro ancora.
Stando a quanto sostiene il fondatore di Wolfram Stephen Wolfram, WPC favorirà la nascita di nuove classi di applicazioni software come servizi Web compuazionali, applicazioni data-driven e “start-up basate su algoritmi”. WPC è disponibile sia gratuitamente (in dimensioni ovviamente limitate) che come servizio a pagamento per scenari di calcolo più impegnativi.
Via | The Next Web
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