In occasione dell'evento Bug Bash 2023 in scena questa settimana, Microsoft ha confermato per errore l'esistenza dell'utility StagingTool, impiegata internamente per sottoporre a test le funzionalità nascoste nel codice di Windows 11. E, sempre in modo accidentale, ne ha condiviso il link per il download. Il primo a scoprirlo è stato un Insider, XenoPanther, rendendolo noto su Twitter/X. Di lì a poco, accortosi dell'errore, il gruppo di Redmond ha fatto il possibile nel tentativo di cancellarne le tracce, ma quando era ormai troppo tardi.
Windows 11: Microsoft si è lasciata scappare StagingTool
Il file è stato subito condiviso dai membri della community e ora è facilmente recuperabile da parte di chi è interessato a provarlo (attenzione come sempre a ciò che si scarica da siti non ufficiali). L'utilizzo avviene da riga di comando e input come /enable <featureId>
servono proprio a rendere fruibili caratteristiche del sistema operativo già implementate dalla software house, ma non ancora abilitate, nemmeno per gli Insider che ricevono le build di anteprima.
Il funzionamento è del tutto simile a quello del ben noto ViveTool che, di fatto, da ormai molto tempo consente agli appassionati di fare altrettanto.
Microsoft è a conoscenza del fatto che, spesso, funzionalità non ancora annunciate o introdotte in via ufficiale, siano sottoposte a test esterni da parte degli utenti. E, in un certo senso, tollera la pratica, come sottolineato in un blogpost dello scorso anno firmato da Amanda Langowski, Principal Product Manager del programma Insider.
Sappiamo che alcuni dei nostri Insider con più competenze tecniche hanno scoperto alcune delle funzionalità che abbiamo intenzionalmente disabilitato nelle build distribuite.
Staremo a vedere come la software house deciderà di gestire la questione, se intervenendo sul codice del sistema operativo per rendere vana l'azione di StagingTool oppure chiudendo più di un occhio, consapevole di come, ormai, i buoi siano già scappati.