Nel corso degli ultimi giorni Microsoft ha rilasciato l’aggiornamento preliminare KB5016691 per Windows 11 con cui non solo ha provveduto a rendere disponibile numerosi bug fix, ma ha pure implementato importanti miglioramenti per quel che concerne la compressione SMB (Server Message Block).
Windows 11: compressione SMB su file di qualsiasi dimensione
Più in dettaglio, l'azienda di Redmond fa sapere che con i cambiamenti apportati, se l'utente ha configurato la compressione SMB, la quale permette di ridurre la dimensione di un file che viene trasferito sulla rete locale, un file verrà compresso in maniera indipendente dalla sua dimensione. L’operazione è completata in maniera più rapida e andando a consumare meno larghezza di banda, ma vi è un leggero incremento dell’uso della CPU.
Il video presente di seguito spiega in maniera ancora più dettagliata i vantaggi derivanti dall'uso della compressione SMB.
I benefici sono visibili principalmente sui file già compressi come quelli in formato JPG, ZIP e DOCX, mentre una maggiore velocità di trasferimento può essere notata relativamente ai file altamente comprimibili come quelli nei formati VHDX, ISO e DMP.
Inoltre, la compressione SMB può essere controllata andando ad adoperare criteri di gruppo, comandi PowerShell e chiavi di registro.
In precedenza, la compressione SMB sfruttava un algoritmo che tentava di comprimere solo i primi 500 MB del file. Quando rilevato che meno di 100 MB dei primi 500 MB erano comprimibili, l’operazione subiva un'interruzione, lasciando inalterato il resto del file.
Da tenere presente che la medesima novità relativa a SMB per Windows 11 è stata resa disponibile pure con l’aggiornamento preliminare KB5016693 di Windows Server 2022.