Dopo aver "rivoluzionato" il panorama dei formati video con WebM, Google ha deciso di partire all'attacco dei vecchi formati per le immagini rilasciando oggi WebP. Si tratta, a detta di Google, di un formato migliore di JPEG sotto il profilo della compressione delle immagini.
Sempre stando alle dichiarazioni di BiG, WebP è in grado di ridurre il peso delle immagini del 39% rispetto al JPEG:
Abbiamo preso a caso 1,000,000 mmagini tratte da siti Web (principalmente JPEG, ma anche PNG e GIF) e le abbiamo ri-encodate con WebP senza comprometterne la qualità . Questo ci ha permesso di avere una riduzione media del 39% nel peso dei file.
L'obiettivo è rendere le pagine Web sempre più leggere e rapide da caricare, ma sarà davvero difficile spodestare JPEG, un formato che ha svolto più che bene il suo compito per ben vent'anni.
Per invogliare all'adozione del nuovo formato Google lo ha reso Open Source e ne includerà il supporto nelle prossime build di Chrome.
Al momento si può iniziare a giocherellare con WebP solo su Linux e solo utilizzando strumenti da linea di comando per l'encoding e il decoding.
Avrà successo il nuovo formato WebP o, come invece già qualcuno dice, si tratta solo di un formato che non aggiunge davvero nulla di innovativo rispetto al JPEG?