L'annuncio è arrivato nel corso della prima giornata di Google I/O: Google, Firefox e Opera (ma anche Adobe, Skype, Nvidia, etc) hanno ufficialmente introdotto WebM, un nuovo formato open per la distribuzione di contenuti multimediali sul web. Dal blog ufficiale del progetto è possibile trarre le prime notizie essenziali.
WebM è l'unione di tre componenti fondamentali. Per la parte video il codec sarà VP8, recentemente acquisito da Google e da oggi rilasciato con una licenza BSD. Per l'audio la scelta è caduta su Vorbis. Il terzo componente è una sorta di formato contenitore basato su Matroska.
Sul sito ufficiale sono già disponibili le prime specifiche e i primi tool per iniziare a creare contenuti con il nuovo formato video. Ovviamente Google ha scelto YouTube come piattaforma di lancio privilegiata. Su questa pagina sono contenute le istruzioni per visualizzare video serviti via HTML5 e codificati secondo le specifiche WebM.
Quali browser supportano già ora WebM? Le ultime nightly build di Chromium, di Firefox, di Opera. Dal 24 maggio WebM sarà fruibile nelle versioni di Chrome del Dev Channel.
Viste le polemiche recenti intorno alla questione, impazza già il giochino del chi vince, chi perde. Intanto, abbiamo in cantiere un'alternativa forte ad H.264, e viene da dire che se OGG Theora avesse avuto dalla sua caratteristiche vincenti forse non ci sarebbe stato bisogno di un nuovo formato... Microsoft ha lasciato intendere che supporterà il nuovo formato servito via HTML5 su IE9, ma l'utente potrà fruirne a patto che abbia un codec VP8 installato sul proprio PC. Apple? Al momento non pervenuta.