Ci risiamo. Nemmeno il tempo di accennare alle nuove proposte in tema di CSS ufficialmente avanzate nei gironi scorsi, ed ecco che il team di WebKit annuncia l'introduzione dei gradienti CSS (per visualizzare correttamente gli esempi proposti è necessario scaricare l'ultima nightly build del framework, un paio di screenshot in questo post di Ajaxian).
Il gradiente è ottenuto generando di fatto una nuova immagine a cui applicare l'effetto attraverso una sintassi a dire il vero un po' complessa. Ma qui mi interessa discutere di un'altra cosa: come giudicare l'introduzione di queste nuove (e al momento esclusive) proprietà CSS da parte di WebKit. Le interpretazioni più in voga sono due.
Secondo la prima è un bene questo movimento, perché anima un ambito, quello legato ai CSS, ultimamente un po' stagnante. Se solo gli altri produttori avessero il coraggio di seguire WebKit, avremmo rapidamente a disposizione nuove, interessanti feature senza dover attendere i tempi biblici del W3C.
La seconda interpretazione è più maliziosa. WebKit sta più o meno facendo quello che fece Microsoft anni fa. E all'epoca e in futuro non ricevette reazioni molto calorose per l'introduzione di soluzioni proprietarie...