Il W3C (World Wide Web Consortium), l'organizzazione non governativa internazionale che ha l'obbiettivo di sviluppare tutte le potenzialità del World Wide Web, ha approvato in via definitiva l'API WebAuthn che è ora uno standard Internet a tutti gli effetti.
Il Web Authentication Working Group ha annunciato il rilascio della nuova interfaccia tramite il sito Web ufficiale del consorzio, definendola come una soluzione user-friendly contro il furto delle password, il phishing e i replay attack.
Per loro natura infatti le password possono essere perse, trafugate, violate o dimenticate. Dunque il W3C ha studiato questa nuova soluzione che permette di autenticarsi usando tecnologie alternative come quelle biometriche rappresentate dai sensori di impronte digitali e dal riconoscimento dell'iride.
Non dover ricordare una password, o avere l'esigenza di conservarle in modo sicuro, ed affidarsi a sistemi di autenticazione biometrica è sicuramente la scelta più sicura e comoda per l'utente e già diverse piattaforme hanno scelto di adottare WebAuthn.
Viene infatti già supportata attivamente da tutti i principali browser web e da Windows 10. Di recente è stata presentata anche la sua implementazione in Android che ora è un sistema FIDO2 Certified. E' poi già possibile sfruttare WebAuthn con Dropbox, Facebook, GitHub, Salesforce, Stripe e Twitter.
Nel dettaglio WebAuthn si occupa di gestire l'Accessing Public Key Credentials Level 1. La specifica realizzata del W3C definisce infatti un API che consente di creare e utilizzare credenziali basate su chiavi pubbliche.
WebAuthn nasce dalla collaborazione del consorzio con l'agenzia di sicurezza informatica FIDO Alliance. Il team di sviluppo ha costruito l'API in modo che sia:
- sicura: le credenziali crittografiche FIDO2 sono uniche per ogni sito Web, i dati biometrici non lasciano mai i device degli utenti né vengono caricati sul Cloud. Tale modello di sicurezza elimina i rischi connessi al furto delle password;
- conveniente: gli utenti potranno eseguire il login sui vari servizi sfruttando i device che già possiedono, come i lettori di impronte negli smartphone o le loro fotocamere/webcam;
- rispettosa della Privacy: le FIDO key sono uniche per ogni sito, non potranno essere usate per eseguire il tracking dell'utenza;
- scalabile: i siti Web possono abilitare FIDO2 tramite una semplice chiamata all'API, sfruttando il supporto presente nei sistemi operativi e nei browser.
Via W3C