È certamente una delle domande più importanti quando si progetta un sito Web: come conciliare la progettazione con i contenuti? Non sempre si tratta di questioni che riescono ad andare a braccetto, spesso perché le necessità specifiche dei contenuti - così come si è già avuto modo di vedere in ambito SEO - portano alla rinuncia di elementi grafici o di basi strutturali che potrebbero risultare dannose in termini di indicizzazione. Al netto delle valutazioni sul proprio target - un semplice sito vetrina, ad esempio, potrebbe spingere più sulla grafica che sulla qualità del SEO - come ci si deve regolare?
La testata ClickThrough ha esaminato alcune questioni da prendere sempre in considerazione in fase di progettazione, dalle attività di gestione stessa dei contenuti al design vero e proprio.
- CMS: sempre più popolari nella rete attuale grazie alla loro versatilità - si pensi anche solo a WordPress - i CMS possono essere una scelta idonea nel webdesign. L'applicazione delle più svariate norme SEO è decisamente semplice, spesso esistono anche plugin appositi per l'inserimento automatico, ma l'elaborazione grafica potrebbe essere frustante. Pur nella possibilità di poter realizzare i più svariati e originali temi, i CMS necessitano sempre di una base strutturale fissa e poco malleabile. Qualora si opti per un CMS, allora, i contenuti non possono che essere predominanti sull'estetica;
- Planning: i contenuti di un sito Web devono essere solidificati di tanto in tanto, per permettere ai motori di ricerca di catalogare al meglio le pagine. Anche dove non sembrerebbe essere necessario - si pensi a un portale di eCommerce - l'evidenza dei contenuti diventa predominante. Non basta più presentare una lista di prodotti con relativo prezzo e carrello virtuale, questi devono essere ampiamente descritti, commentati e recensiti, magari facendo ricorso alle rich snippet di valutazione di Google e Schema.org. Quando si realizza un design di tali siti, di conseguenza, ci si deve ricordare di prevedere aree specifiche per questa progettazione, sacrificando forse la centralità delle immagini della pagina per dar maggiore rilevanza al testo. Di tanto in tanto, inoltre, è bene inserire articoli riassuntivi di commento delle vendite, come i migliori prodotti di stagione, gli acquisti più graditi dai clienti e via dicendo;
- Organizzazione: i contenuti non vanno solo scritti, necessitano anche di una precisa organizzazione per essere "friendly" ai motori di ricerca: ogni materiale dovrà essere suddiviso in precise categorie, in tag scelti accuratamente e in keyword dal forte potere semantico. Per questo motivo, in fase di progettazione ci si dovrà ricordare dell'esistenza di questi elementi, elementi che dovranno essere mostrati in homepage magari con una tagcloud o con una precisa struttura ad albero. Si ha quindi l'ennesima limitazione in termini di estetica: la messa in evidenza di questi elementi sulla pagina principale del sito, rende improbabile l'applicazione di splash screen, animazioni introduttive, landing page e molto altro ancora;
- Design: un design che tenga conto delle esigenze irrinunciabili dei contenuti non sarà per forza sottostimato o poco gradevole. Al netto delle rinunce, infatti, ci si può sbizzarrire in modo intelligente sia con la disposizione degli elementi sulla pagina, con la grafica vera e propria, con la scrittura del codice HTML o dei fogli di stile. Vi sono però delle regole irrinunciabili da tenere in considerazione: un link alla sitemap dovrebbe essere presente nella homepage, i titoli di pagina dovrebbero mostrare la keyword principale, gli header devono essere completati con gli opportuni meta. Dal punto di vista meramente estetico, più l'interfaccia sarà user-friendly maggiori sono le possibilità di indicizzazione: se risulta facile la consultazione da parte degli utenti, lo sarà anche per i crawler dei motori di ricerca.
Fonte: ClickThrough