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Il web design è in continua evoluzione, ma mai come in questo periodo se ne discute con così tanta assiduità . Vi sono gli orientamenti minimalisti, quelli scheumorfici e, ancora, una grande attenzione verso l'universo della progettazione responsive. All'orizzonte, tuttavia, c'è molto di più: la testata EzineMark ha voluto tracciare i contorni di quel che sono i trend più gettonati del momento.
Si tratta di un breve excursus che non fa riferimento solo a tecniche di progettazione - tra cui, come lecito attendersi, anche il tanto chiacchierato responsive web design - ma anche al ricorso di specifici plugin e all'abbandono di altri. Di seguito, l'elenco:
- Responsive web design: come già accennato, si tratta del trend più diffuso in questo 2013. Con la progettazione responsive è possibile costruire siti web che si adattino automaticamente alle dimensioni di ogni schermo, device portatili compresi, senza la necessità di elaborare versioni specifiche. I pro e i contro di certo non mancano, soprattutto nel confronto con le app native, ma sembra proprio la direzione che l'intera Rete sta intraprendendo;
- Flash: il più discusso dei plugin per il Web ha superato indenne la condanna a morte annunciata da HTML 5, tuttavia i suoi usi si sono modificati e cambieranno nel tempo. Il sistema di Adobe non è quasi più utilizzato per la realizzazione di interi siti Web - rimane fra le vetrine commerciali - quindi si sta progressivamente dicendo addio all'animazione. Spopola però in termini di feature secondarie, ovvero per i riproduttori di audio e video, e non ha ancora rivali nel mondo dell'advertising;
- Focalizzazione: i siti web generalisti o ricchi di feature stanno soccombendo sotto i colpi dei social network. La navigazione diventa sempre meno autonoma e più collegata a cià che i propri contatti condividono sulle piattaforme sociali, l'unico modo per sopravvivere è creare progetti focalizzati. La fidelizzazione dell'utente avverrà solamente se si tratteranno argomenti specifici e dettagliati, con informazioni che altrimenti non si potrebbero trovare qua e là , anche in modo abbozzato, altrove. In altre parole, un solo argomento ma trattato egregiamente;
- Design modulare: oltre al design responsive, continua a crescere quello modulare. Anziché fornire i collegamenti all'utente sotto forma di classici link, si mostrano in homepage dei riquadri - dei veri e propri blocchi - capaci di catalizzare l'attenzione e rendere l'esperienza di navigazione estremamente chiara;
- Effetti speciali: con la crescita della disponibilità di banda larga e le sempre più performanti capacità di calcolo dei dispositivi mobile, sempre più web designer stanno sposando la causa degli effetti speciali per i siti web, purché non in Flash. Nell'ultimo anno, ad esempio, è esploso il ricorso alle immagini ad alta e altissima risoluzione - forse anche per stringere l'occhiolino agli schermi Retina - e le interfacce si fanno via via sempre più tridimensionali. Un orientamento, questo, in contrasto con l'altro trend del minimalismo;
- HTML 5: sebbene non si stia diffondendo alle velocità che si sarebbero attese al suo lancio, HTML 5 nel prossimo anno vedrà la sua definitiva affermazione. La versatilità e la leggerezza lo fanno il linguaggio di punta per siti ricchi anche dal punto di vista grafico, ma leggerissimi in termini di download e di peso sul processore;
- Font e tipografia: cresce l'attenzione a parole e testi, con la selezione accurata di font e l'uso delle lettere come decorazione grafica. Di orientamento minimalista, questo tipo di progettazione sostituisce box e pulsanti con parole dalla differente forma o disposizione nello spazio, per focalizzare l'attenzione dell'utente;
- Design behavior-driven: il design si sta progressivamente piegando alle esigenze del singolo navigatore, con rappresentazioni grafiche in grado di adattarsi al comportamento dell'utente per esperienze d'uso targettizzate. La pagina si modifica a seconda di come l'utente utilizza il mouse sullo schermo, i contenuti sono personalizzati sui suoi interessi, tutti gli elementi visivi della pagina diventano malleabili e trasportabili in qualsiasi punto dello schermo;
- Parallax web design: gettonato quanto il design responsive, questo tipo di progettazione ha un impatto visivo davvero importante e non può non attirare l'attenzione dell'utente. Si tratta solitamente di contenuti - una frase, un'immagine - disposta sull'intero spazio disponibile della finestra del browser, che si modifica fornendo altre informazioni o tramite effetti d'animazione man mano che si effettua lo scrolling verso il basso o di lato. Ha il pregio di fornire un'esperienza pseudo-3D anche in ambiente 2D e di catalizzare l'utente impartendo poche, ma fondamentali, istruzioni;
- Storytelling web design: d'impianto simile a quello parallasse, si tratta di una tipologia di comunicazione che guida l'utente passo passo, accompagnandolo in un percorso predefinito nella scoperta di tutti gli elementi del sito. Per farlo, si avvale di grafica immersiva, effetti tipografici d'impatto e di una sorta di timeline, come se la navigazione avvenisse su una linea orizzontale nel tempo.
Fonte: EzineMark