Warp Agent ("The command line for the AI era") è un terminale che grazie al suo Agent Mode e al supporto nativo per l'AI consente di gestire flussi di lavoro multi-step tramite semplici prompt espressi in linguaggio naturale. La piattaforma funziona in modo simile a quanto accadrebbe integrando manualmente il proprio terminale con le API di OpenAI, per ChatGPT, ma è specializzata nei workflow da linea di comando.
Funzionalità di Warp Agent
L'applicazione è in grado di interpretare comandi già noti, quelli che si utilizzerebbero normalmente da shell su Linux o da PowerShell su Windows. In aggiunta a ciò è in grado di raccogliere, riconosce ed interpretare il linguaggio colloquiale. Si possono formulare delle comuni richieste così come richiedere l'esecuzione di task. Il tutto senza soluzione di continuità, alternando vere e proprie conversazioni con l'AI ai comandi.
A differenza di quanto accade con gli assistenti AI di terze parti, l'Agent Mode è una soluzione su misura per l'ambiente di riferimento. La piattaforma tiene conto del contesto in cui opera e può essere ulteriormente migliorata segnalando eventuali errori e richiedendo la loro correzione. Quello che deve essere chiaro è che non si tratta di un comune chatbot, durante lo svolgimento dei task sarà in grado di confrontarsi con l'utente, suggerendo anche aggiustamenti per i comandi al fine di ottenere risultati migliori.
Interpretazione del linguaggio naturale
Con l'Agent Mode la rilevazione del linguaggio naturale avviene localmente tramite un classificatore che è stato integrato nell'applicazione. Questo significa che nessun dato lascerà il terminale fino a quando non si preme il tasto "Invio" per indirizzare la richiesta al modello generativo Warp AI.
È possibile configurare una denylist per fare in modo che determinati comandi o parole chiave non vengano mai interpretati come linguaggio naturale. Per maggiore sicurezza si può inoltre disabilitare in qualsiasi momento il rilevamento automatico del linguaggio umano nella riga di comando.
Tutti i comandi devono essere approvati prima di essere inviati. Bisogna comunque fare attenzione a quelli che potrebbero applicare modifiche al file system e alle impostazioni di sistema.
Le API di riferimento sono quelle di OpenAI e Warp AI invia le richieste a queste interfacce tramite un proxy. In ogni caso input e output da linea di comando non vengono raccolti o memorizzati e non vengono utilizzati per il training dei modelli.