Avevamo già parlato del piccolo scandalo che ha coperto di vergogna Google, quando Simon Phipps ha messo a confronto VP8 con i requisiti minimi di openness; proprio in questi giorni il Software Freedom Law Center ha decretato che i brevetti pubblicati da Google relativi a VP8 non sono in conflitto con la definizione di open source o free software.
L´argomento principale mosso dal Software Freedom Law Center è che il software di VP8 è licenziato sotto BSD, che sostanzialmente è una licenza FOSS, quindi la questione è chiusa in partenza. I brevetti invece sono licenziati a parte, in maniera diversa, e diversamente a questi non si applica la Open Source Definition.
Il punto principale non cambia quindi: lo stesso Simon Phipps si è detto favorevole alle dichiarazioni di SFLC, e ha rimarcato la questione di fondo: continuiamo ad aspettarci delle dichiarazioni ufficiali da parte di Google su VP8 e WebM, largamente utilizzati all´interno di parecchie applicazioni web come ad esempio il popolarissimo YouTube.