Il team di sviluppatore Oracle ha avviato la distribuzione una nuova maintenance release di VirtualBox, il noto programma open source dedicato all'esecuzione di macchine virtuali su sistemi x86. VirtualBox 7.0.6 integra una serie di innovazioni di rilievo che vanno sostanzialmente a migliorare la UX (User Experience) del software ed il workflow dell'utente. Una delle novità più interessanti presente in tale build è il supporto iniziale a Linux 6.2, ovvero la futura stable release del kernel del Pinguino. In questi giorni è infatti stata rilasciata anche la quarta release candidate di Linux 6.2 che implementa diverse innovazioni per quanto riguarda il supporto alle GPU Intel serie Arc di ultima generazione.
I coder di VirtualBox hanno quindi già avviato tutte le procedure necessarie per assicurare la piena compatibilità con le distribuzioni che adotteranno tale edizione del kernel. Oltretutto sono state introdotte delle patch per assicurare il supporto a Red Hat Enterprise Linux 9.1 ed alla sua serie di kernel Linux. Quest'ultima edizione dello storico sistema Red Hat dispone di svariate innovazioni come la nuova remote execution pull mode oltre alla possibilità di impostare un single-node SQL Server environment.
In VirtualBox 7.0.6 è reperibile l'aggiornamento che consente la gestione degli UEK7 (Unbreakable Enterprise Kernel 7) ovvero quelle particolari edizioni del kernel Linux, modificate ad hoc dal team Oracle, che integrano delle particolari personalizzazioni del codice capaci di migliorare la robustezza e l'affidabilità del kernel. Nel dettaglio si tratta delle build di UEK7 dedicate ad Oracle Linux 8.
Su VirtualBox 7.0.6 troviamo anche diversi bugfix e patch dedicate alla risoluzione di imperfezioni e falle della sicurezza riscontrate nei mesi precedenti. Oltretutto è stata sistemata la problematica inerente alla GUI del programma che si verificava quando si generava una nuova virutal machine da CLI (Command Line Interface). Sempre in tale build è stata risolto il bug che generava delle disconnessi di rete quando veniva caricato uno specifico saved state della macchina virtuale.