Sun ha rilasciato VirtualBox 2.2.0, una nuova versione del proprio prodotto per la "virtualizzazione" per architetture x86. A soli quattro mesi dall´ultimo rilascio Sun si presenta con una nuova versione e con una novità per il mondo Linux.
Infatti, scorrendo le note di rilascio si nota che oltre a molti bug-fix sono state aggiunte diverse nuove funzionalità, e in particolare: supporto al formato OVF (Open Virtualization Format), accelerazione OpenGL 3D per i guest Linux e Solaris, ottimizzazione del codice dell´Hypervisor, massimo limite di memoria pari a 16GB, e aggiunta di una API C per l´interazione client/server.
Ora, per gli utenti Linux molto probabilmente la novità è proprio il supporto OpenGL 3D. Grazie a questa nuova funzionalità si potranno eseguire dall´interno del sistema guest applicazioni grafiche avanzate che useranno direttamente le risorse hardware del sistema host. Ebbene, nel mese di febbraio si era diffusa la notizia di un ipotetico supporto Direct3D nella versione 2.2.0, ma ciò non è avvenuto. Almeno per una volta la priorità è stata data al mondo Linux piuttosto che a quello Windows.
Non sono da sottovalutare anche le altre funzionalità presenti in questa nuova versione. In particolare la più interessante è il supporto al formato OVF (Open Virtualization Format). Si tratta di uno "standard de facto" per la descrizione e il packaging (memorizzazione su uno o più file) della Virtual Machine. Questo permetterà l´importazione e l´esportazione di macchine virtuali, consentendo la creazione di appliance facilmente.
VirtualBox 2.2.0 si allinea a quanto già supportato da altri sistemi di virtualizzazione, come ad esempio Vmware, rendendosi interoperabile nello scambio e condivisione dei sistemi guest virtualizzati.