Con il rilascio di VirtualBox 2.1.0, il software di virtualizzazione di Sun Microsystem porta delle novità davvero notevoli.
Forse la più succosa per gli utenti desktop è l´inclusione del supporto, ancora sperimentale, all´accelerazione 3D attraverso OpenGL. Come si legge dal manuale, la feature è disponibile solo per sistemi guest Windows (XP e Vista a 32 bit) con le Guest Additions installate, ancora niente per guest Linux e Mac. Si tratta di un primo passo per l´esecuzione di applicazioni 3D all´interno di una macchina guest. Nessuna novità, per ora, riguardo al supporto a Direct3D, che comunque dovrebbe essere aggiunto nelle prossime release di VirtualBox.
VirtualBox 2.1.0 include però altre importanti novità riguardo alle funzionalità di rete: oltre a un nuovo engine per il NAT (Network Address Traslation), la configurazione della Host Interface Networking è stata semplificata. Questo vuol dire che non sarà più necessario in Windows creare un bridge di rete con la macchina guest, mentre in Linux non sarà più necessario creare un device TUN/TAP: tutto avverrà semplicemente usando l´interfaccia grafica di gestione di VirtualBox.
Le altre novità riguardano il supporto (sperimentale) a sistemi guest a 64 bit su host a 32 bit e piena compatibilità con i formati VMDK/VHD incluse le snapshot.
Per maggiori dettagli consiglio la lettura del lungo changelog, che oltre a dettagliare tutte le nuove feature aggiunte descrive anche i molti bug risolti. Anche il manuale utente è stato ampiamente aggiornato per descrivere tutte le novità apportate in VirtualBox 2.1.0 ed è scaricabile dalla pagina di download che offre anche tutte le versioni del software disponibili.