L’Italia compie un importante passo verso la digitalizzazione con l’introduzione dei documenti digitali sulla famosa app IO. A partire da oggi, i primi 50.000 cittadini italiani avranno la possibilità di utilizzare le versioni digitali di alcuni documenti essenziali, come la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità, direttamente tramite il loro smartphone.
Questo progetto innovativo segna l’inizio del sistema IT-Wallet, un portafoglio digitale che, nel prossimo futuro, consentirà agli utenti di avere sempre con sé i propri documenti in formato elettronico, semplificando notevolmente la vita quotidiana. Il sottosegretario all'Innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha evidenziato l'importanza di questa nuova funzionalità, risultato di un lavoro preparatorio di oltre due anni.
In questa fase iniziale, i documenti digitali saranno utilizzabili principalmente per le verifiche offline. Per esempio, sarà possibile mostrare la patente in formato digitale durante un controllo su strada o presentare la tessera sanitaria per accedere ai servizi del sistema sanitario nazionale. Questo rappresenta un importante vantaggio pratico per i cittadini, che non dovranno più preoccuparsi di portare con sé documenti cartacei.
Entro il 30 novembre circa un milione di cittadini accederà al servizio
Il piano prevede un’espansione graduale del servizio. Entro il 4 dicembre, tutti gli utenti dell’app IO potranno accedere a questa funzionalità, con tappe intermedie già fissate: il 6 novembre saranno abilitati 250.000 nuovi utenti e il 30 novembre si raggiungerà quota un milione di cittadini.
Tra i principali vantaggi del portafoglio digitale figurano la praticità di non dover più conservare documenti cartacei soggetti a danneggiamenti, la sicurezza garantita da standard elevati di protezione dei dati personali, e la semplificazione dei rapporti con la pubblica amministrazione. Questo sistema, inoltre, promuove la sostenibilità ambientale, riducendo il consumo di carta.
L’introduzione del portafoglio digitale rappresenta un passo decisivo per la digitalizzazione del Paese, proiettando l’Italia verso un futuro in cui l’efficienza e la modernità nei servizi pubblici saranno a disposizione di tutti i cittadini.
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