Il più volte rinnovato interesse di Valve nei confronti di Linux non fa certamente più notizia; certo è che l´arrivo di Left 4 Dead 2 sarà - o almeno, speriamo che sia data fede alla promessa - un interessante apripista per il gaming di alta qualità sui desktop del pinguino. Mancano però i motivi per cui Gabe Newell ed il suo team di sviluppatori (al quale si è aggiunto nelle scorse settimane anche Sam Lantinga, creatore della celebre libreria SDL) abbiano deciso di intraprendere questa strada.
All Things Digital ha riportato un´intervista al co-fondatore di Valve, durante una delle sue rare apparizioni pubbliche al Casual Connect, conferenza dedicata al mondo dei videogiochi. E Newell afferma senza mezze misure di aver scelto Linux perché Windows 8 è una catastrofe.
Il grosso problema che ostacola Linux sono i giochi. La gente non si rende conto di quanto i videogiochi siano critici nel guidare il comportamento di acquisto del consumatore. Vogliamo, in maniera quanto più semplice possibile per i 2.500 giochi su Steam, che funzionino anche su Linux. È una strategia di hedging. Credo che Windows 8 sia una catastrofe per tutti nell´universo dei PC.
Newell non è sceso in ulteriori dettagli per spiegare il perché di tale definizione; ma per Valve non c´è solo Linux. Un merito fondamentale si deve anche alle piattaforme open, senza le quali non potrebbe esistere la vera innovazione:
Perché ci sia innovazione, c´è bisogno che avvengano diverse cose che le piattaforme closed non permettono. Valve non esisterebbe oggi senza il PC, o Epic, o Zynga, o Google. Nessuna di loro sarebbe esistita senza l´apertura delle piattaforme.