Gli sviluppatori del team Unity hanno annunciato la disponibilità di una nuova major release di tale desktop environment. Fin da quando il progetto è stato dismesso da Canonical, nel maggio del 2016, una community di developer indipendenti ha deciso di continuare a mantenere ad a sviluppare questo ambiente grafico, questo è stato possibile grazie alla natura open source di Unity. Il suo codice infatti è disponibile sotto licenza GPL (GNU General Public License). Tale caratteristica ha permesso ad un gruppo di volontari di prendere le redini del progetto. Unity 7.6 beneficia ad esempio di un nuovo app launcher e di un HUD ridisegnato.
A comunicare il rilascio di Unity 7.6 è stato il programmatore Rudra Saraswat, il leader del progetto, tramite la mailing list ufficiale:
"Unity 7.6 è la prima vera major release dell'ambiente grafico dopo 6 anni. L'ultima versione ufficiale risale infatti al maggio 2016. Abbiamo dunque riavviato le attività di sviluppo e distribuiremo delle nuove build a cadenza regolare con nuove funzionalità."
Il software developer Rudra Saraswat è noto alla community di utenti per essere anche il mantainer principale di Ubuntu Unity Remix, ovvero una flavor di Ubuntu non ufficiale che adotta Unity come ambiente grafico di riferimento.
Unity 7.6 dispone del supporto agli accent color, regolabili dallo Unity Control Center, inoltre il pulsante dedicato al cestino è stato riprogettato in modo tale da operare tramite Nemo, il file manager sviluppato dal team di Linux Mint per il desktop environment Cinnamon. Questo perché l'uso delle versioni più recenti di Nautilus, il file manager del progetto GNOME, comportava alcune problematiche tecniche.
Gli sviluppatori hanno anche operato una serie di migliorie "sotto il cofano" eseguendo una pulizia generale del codice e andando a diminuire, in certi contesti e su certe configurazioni hardware, i consumi di RAM (Random Access Memory) di quasi 800MB, rendendo quindi le operazioni dell'utente decisamente più fluide.