Chi pensava che la vicenda sui brevetti che coprono il filesystem FAT si fosse conclusa con la patch pubblicata da Tridgell qualhe mese fa si sbaglia di grosso: il noto sviluppatore australiano ha infatti reso disponibile un ulteriore patch che dovrebbe sistemare definitivamente il problema.
La soluzione di Tridgell è molto semplice: visto che il brevetto copre la possibilità di salvare il nome di un file nel formato DOS (8+3 caratteri) contemporaneamente ad un nome esteso, la patch si limita ad imporre la creazione di uno o dell´altro.
Questo approccio garantisce la compatibilità con la quasi totalità delle situazioni in cui un utente si potrebbe trovare e, al tempo stesso, metterebbe gli utenti commerciali di Linux al riparo da eventuali problemi legali.
Dopo il rilascio della patch, Linux Foundation ha commissionato l´analisi della stessa ad un gruppo di avvocati specializzati in brevetti, per appurare se essa rappresenti la soluzione definitiva al problema del supporto a FAT in Linux. Il consiglio (e l´obiettivo) della fondazione resta comunque quello di evitare l´utilizzo del filesystem di Microsoft.