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Una lezione dal Le Web 3, Parigi

A volte chi investe risorse per pubblicizzare un proprio servizio, ottiene l'effetto opposto dal voluto.
A volte chi investe risorse per pubblicizzare un proprio servizio, ottiene l'effetto opposto dal voluto.
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A Parigi si è appena conlcuso l'evento Le Web 3, un'occasione nata per riflettere sul futuro di internet, dei blog, dei media e di tutto quello che comunemente fa parte dell'ombrello di iniziative chiamate web 2.0.

In alcuni interventi su questo blog cercherà di evidenziare alcuni spunti tratti dalle presentazioni più interessanti.

C'è però una cosa che tutti i partecipanti si porteranno a casa, cioè la scarsa credibilità  e affidibilità  del provider della connessione wireless dell'evento, Orange.

Mi ero attrezzato il Pc per poter inserire interventi anche da quella sede immaginando, a ragione, che fosse stata predisposto un wi-fi. Quello che nessuno si aspettava è che alle 9.10 di Lunedì, a 10 minuti dall'inizio della conferenza, già  non funzionava più, se non a intermittenza. Il problema non era momentaneo: alle 19.10 di Martedì, quando ho lasciato la sala, ora ancora di malumore.

Nel caso aveste problemi in futuro con la connessione del vostro PC sono orgoglioso di informatvi che ho imparato a memoria la maschera di connessione wireless di Windows XP, potrei scriverci una tesi. Lo stesso i colleghi con i Mac, perché ovviamente il problema era "bipartisan".

Il mio però non vuole essere solo uno sfogo, che mi terrei per il weblog personale, ma una constatazione e una domanda.

Orange ha lamentato che il problema è stato causato da alcuni partecipanti che utilizzavano pesantemente reti p2p e che creavano reti parallele all'interno della sala: se non fosse stato per questi episodi, secondo loro, tutto avrebbe funzionato alla perfezione.

Secondo voi è una scusa soddisfacente? Secondo me era l'occasione buona per chiedere scusa e stare in silenzio e l'hanno sprecata arrampicandosi sugli specchi. Insomma la colpa non è di chi non ha protetto a sufficienza la rete, ma di chi trovando la porta aperta è entrato. Come dire che i partecipanti erano troppo avanti tecnologicamente (lo avreste mai detto a una conferenza sul web 2.0?) e che la colpa è tutta loro.

Vi siete mai imbattuti in società  di servizi web o connettività  che vi hanno fatto accapponare la pelle? Che parlavano di tecnologia senza sapere di preciso che cosa volesse dire? Potete anche evitare di fare nomi, basta la situazione...

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