L'ho letto incuriosito dal titolo l'articolo di Joe Clark sull'ultimo numero di A List Apart: To Hell with WCAG 2.0. Beh, il contenuto è decisamente in linea. Clark fa letteralmente a pezzi la versione 2.0 delle linee guida sull'accessibilità del W3C.
A parte le considerazioni su molti dei dettagli tecnici (sui quali non mi esprimo per ignoranza), dalla lettura ho ricavato una sensazione. Che al W3C si sia intrapresa la via dell'inutile e vacua burocratizzazione, quella, per intenderci, tipica di certi maniaci perversi del diritto e della legge che operano a Bruxelles, presso le istituzioni europee. Avete presenti quei provvedimenti che impongono la misura del diametro alle pizze o la forma alla mozzarella di bufala? A quelli ho pensato, per fare solo un esempio, leggendo nel pezzo di Clark la storia dei podcast.
Nei contenuti audio distribuiti sul web, secondo la linea guida 1.4.4, l'eventuale rumore (o suono) di fondo deve essere almeno 20 decibel più basso dell'audio in primo piano... Certo, l'ideale sarebbe che il rumore di fondo non ci sia affatto. Insomma, con il boom dei podcast prevedo un deciso aumento delle richieste di affitto di studi di registrazione insonorizzati. Ah, queste lobby... :).