UI e UX: i trend di design per il 2019

Il design delle interfacce di siti web e applicazioni è in continua evoluzione, affinché si possa facilitare la vita dell'utente, aumentandone al contempo il coinvolgimento.

Negli ultimi anni si sono affermate numerose tendenze, come quella del minimalismo e delle progettazioni flat, studiando non solo la qualità visiva delle interfacce, ma anche le abitudini d'uso dei navigatori, la loro psicologia e molto altro ancora.

Su questo fronte, il 2019 potrebbe rappresentare il momento di affermazione di numerosi percorsi cominciati lo scorso anno, così come portare alcune novità. Quali sono, di conseguenza, i trend di UI e UX design più attesi per l'anno da poco cominciato?

Naturalmente, quando si parla di UI e UX design, il primo obiettivo deve essere quello di garantire il massimo dell'esperienza d'uso, anche in relazione al proprio target di riferimento. Di seguito, qualche consiglio utile.

Animazioni non invasive

Il 2019 potrebbe far esplodere il fenomeno delle animazioni non invasive, già affermatosi lo scorso anno e apparentemente molto gradito dagli utenti.

Grazie alle peculiarità dei browser moderni, come ad esempio il pieno supporto ad HTML 5, possono essere inserite delle piccole animazioni che aiutano l'utente a comprendere il funzionamento di un'interfaccia. Il tutto in modo molto minimale ed elegante, senza che l'animazione stessa prenda il sopravvento sui contenuti.

Molti designer, in questo senso, stanno sperimentando loghi animati - per aiutare la memorizzazione di un brand - così come giochi con i font. Un titolo che cambia dimensioni al passaggio del mouse, ad esempio, potrebbe rappresentare una sorta di evoluta call-to-action.

Ancora, animazioni specifiche sulla navigazione e, nelle applicazioni più profonde, anche sugli stessi elementi di suddivisione della pagina, come i box.

Interfacce 3D

Un altro trend cominciato nel 2018, e sempre utile per facilitare la comprensione delle funzionalità da parte dell'utente, è quello dell'implementazione di interfacce 3D. Giocando sulle tre dimensioni, infatti, non solo si recupera spazio, ma è possibile presentare i contenuti in modi inediti e certamente più immersivi.

L'esempio classico è quello di finestre e pannelli, che possono essere allineati con una visuale dall'alto per permettere all'utilizzatore non solo di scorrere fra quelli aperti, ma anche di individuare rapidamente quello di proprio interesse. In questo senso, l'ispirazione proviene chiaramente dalla gestione del multitasking nei sistemi operativi mobile.

Molto utilizzato è il 3D anche nelle operazioni di flip, ad esempio per sfogliare i prodotti di un negozio virtuale oppure per ricontrollare gli acquisti nel proprio carrello. In ogni caso, l'aspetto dovrà sempre rimanere il più possibile minimalista.

Ultra-flat

La tendenza alle interfacce flat potrebbe giungere all'estremo nel corso dell'anno, con soluzioni che sostanzialmente superano il minimalismo, avvicinandolo al design brutalist. Sempre più designer stanno eliminando elementi d'abbellimento o di grafica aggiuntiva all'interno delle pagine, affinché gli utenti si focalizzino unicamente sui contenuti e, ovviamente, sugli strumenti di navigazione.

Su questo fronte, la tendenza è quella di trasformare i font stessi come elementi grafici, alla stregua di qualsiasi altro elemento raster o SVG. Giocando con le dimensioni, i colori e la disposizione delle lettere, infatti, si possono sostituire pulsanti, box e addirittura le immagini.

Allo stesso tempo, prenderanno sempre più piede i font variabili, ovvero completamente personalizzabili anche durante la stessa navigazione.

Sfumature e gradienti

Con l'eliminazione progressiva di molti elementi di pagina, per raggiungere un design profondamente flat, l'uso sapiente dei colori diventa protagonista, oltre al già citato e rinnovato ruolo dei font.

Sempre più designer si stanno orientando sull'uso massiccio di sfumature e gradienti per rendere evidenti gli elementi di navigazione, orientare il comportamento degli utenti o, più semplicemente, per stimolarne emozioni positive e senso d'appartenenza al marchio.