Lo sviluppo di Ubuntu 13.04 procede incessante ma non è l´unica conta che conta all´interno di Canonical: è stato infatti annunciato da poco il nuovo sistema operativo per smartphone, ossia semplicemente Ubuntu, che va a integrare secondo la casa produttrice una mancanza cronica ovvero quella della portabilità del flusso di lavoro e dell´integrazione tra i diversi dispositivi che utilizziamo.
Su Ubuntu per smartphone quindi troviamo una versione maggiormente "touch oriented" di Unity, la shell grafica di Ubuntu, incentrata molto sulle ricerche, che ormai sembrano essere uno dei core business di Canonical, e sulle gesture da un bordo all´altro dello schermo. L´interfaccia è stata "compressa" ulteriormente, consentendo di far scomparire la Dash, sostituita dalla sola barra laterale con la quale possiamo gestire più applicazioni in maniera molto simile al nostro desktop Ubuntu.
Non finisce qui: Ubuntu per smartphone infatti dividerà il suo ego relativo al development, rivolgendosi agli sviluppatori con un framework HTML5, ma non trascurando lo sviluppo più a "basso livello" di applicazioni native con un SDK dedicato facente largo uso di Qt e QML. Notevole come novità, soprattutto per gli sviluppatori che già da anni credono nella bontà delle librerie Qt, le quali da poco sono arrivate alla versione 5.0.
Oltre questo, l´altro lato interessante di Ubuntu per smartphone consiste nella compatibilità con i driver per Android (dato che ovviamente il kernel è sempre Linux) - quindi potremo, nel caso in cui volessimo farlo, installare Ubuntu per smartphone sul terminale che possediamo già, a patto che rispetti le specifiche elencate da Canonical presso la pagina ufficiale del progetto. Vi lasciamo, poi, con il video della presentazione di questo piccolo gioiellino.
E voi che ne pensate? Riuscirà questa nuova alternativa ai più blasonati Android ed iOS ad inserirsi nel mercato e ritagliarne una propria fetta?
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