Ubuntu non è in competizione con Windows 7, parola di Paul Holt. Il direttore delle vendite di Canonical, infatti, ha recentemente tenuto a sottolineare come lo sviluppo della distribuzione sudafricana non deve necessariamente essere mirato alla competizione con l´ultima versione del sistema operativo di Redmond.
Le persone che approdano al mondo Linux spinte dalla voglia di abbandonare Windows, spiega Holt, sono molte, e la maggior parte di queste hanno utilizzato in precedenza copie pirata del sistema Microsoft, o hanno utilizzato altri metodi per ottenerlo.
Le percentuali di utilizzo, del resto, offrono un quadro ben chiaro della situazione: solo lo 0,79% dei computer hanno una distro Linux come piattaforma di base, mentre Windows 7 può vantare circa il 20%. Se però si va ad analizzare la situazione in ambienti server o mobile, lo scenario muta notevolmente.
L´introduzione di applicazioni Web 2.0, basate prevalentemente sui browser, è stato un importante punto in favore di Linux: per utilizzare tali software, continua Holt, gli ambienti GNU/Linux sono quanto di meglio ci sia nel settore desktop.
Nonostante ciò, purtroppo, la lotta a Windows risulta assolutamente impari: nel Regno Unito, ad esempio, l´utilizzo di applicazioni proprietarie offre margini di guadagno nettamente superiori, ed è alquanto difficile spingere una compagnia di grosso calibro a migrare verso soluzioni Open Source. L´idea di sradicare il dominio Microsoft stuzzica molto Holt, che però mantiene un profilo basso, e preferisce essere realista.