Sulla prima pagina della versione online del New York Times, è comparso l´articolo "The Next Leap for Linux" (Il prossimo salto per Linux). L´articolista si chiede se Linux, forte di far girare i server di Google, i cellulari di Motorola e il videoregistratore digitale TiVo, possa essere scelto come sistema per far girare un comune PC.
A questo risponde Jim Zemlin, direttore esecutivo della Linux Foundation, che parla di come Linux sia più una scelta politica e di libertà che una scelta economica. Cose che noi sappiamo già, ma che dette dal giornale più autorevole d´America assumono un´altra importanza.
In realtà l´articolista non si risparmia nel parlare del fattore prezzo con gli esempi di HP, Lenovo e Dell che vendono macchine Linux ad un prezzo inferiore all´alternativa con le finestre chiuse.
E prendendo spunto da Dell suggerisce di provare Ubuntu tramite il live CD, oppure di acquistare per soli 50 dollari una versione download di Novell Suse comprensiva di supporto per un anno.
Ovviamente, parole di Linus Torvalds, ci sono ancora dei nei qua e là, ma vanno diradandosi velocemente.
Insomma: non ci sarebbe nulla di male a cercare di capire, con un live CD senza neanche installare, perché tanti fan dell´opensource sono così euforici al riguardo. Soprattutto se si pensa che Linux è disponibile con prezzi a partire da zero.