Ultimamente si sente molto parlare di cloud computing, e a proporsi come un provider di soluzioni piuttosto interessanti era stata proprio Canonical, con il suo Eucalyptus, software sofisticato che non solo può imbastire una cloud locale tra calcolatori, ma può anche all´occorrenza migrare tutto sui servizi cloud di Amazon se le risorse non dovessero bastare. Dunque, Canonical ha annunciato che migrerà basando la propria infrastruttura cloud da Eucalyptus a OpenStack.
Il passaggio di Canonical a OpenStack significherà la morte di Eucalyptus? Secondo Canonical no, la società ha detto che chi vorrà potrà continuare a usare Eucalyptus ma sembrano dichiarazioni di convenienza.
Vediamo nelle dichiarazioni di Canonical quale sarà il futuro cloud di Ubuntu:
L´attuale versione di Ubuntu Enterprise Cloud (UEC), che è basata su Eucalyptus, non è impattata: Eucalyptus continuerà a essere disponibile per il download e sarà supportato da Canonical. Questo vuol dire che i clienti che hanno sviluppato delle private cloud basate sulle release di Ubuntu esistenti continueranno a riceverè manutenzione, e nel caso di Ubuntu 10.04 LTS la manutenzione continuerà fino ad april 2015. Eucalyptus rimarrà all´interno di Ubuntu e sarà disponibile per chi preferisca questa tecnologia. Ubuntu metterà a disposizione dei tool per automatizzare la migrazione da Ubuntu Server 11.10 quando sarà rilasciata a ottobre 2011.