In questo clima olimpico, gli atleti non sono i soli a concorrere per le loro medaglie: sono stati infatti annunciati i vincitori dell´Ubuntu App Showdown, contest indetto da Canonical per incentivare lo sviluppo di applicazioni sulla distribuzione Linux più utilizzata al mondo. Anche se nelle prime fasi del concorso era indispensabile come requisito Quickly, toolkit per il rapid prototyping sviluppato direttamente da Canonical, le statistiche hanno subito una discreta impennata quando tale requisito è stato tolto dalla lista; ma bando alle ciance, illustriamo i vincitori, tre applicazioni veramente utili, nonché belle a vedersi.
Medaglia d´oro: Lightread
Dagli sviluppatori:
Lightread è un client leggero per Google Reader. Lightread funziona offline e permette di avere tutte le news per leggerle senza una connessione a internet. Con il suo design che colpisce, e la sua facilità d´uso, Lightread è il miglior modo per leggere le notizie. Implementa molte delle caratteristiche di Google Reader come anche feature specifiche di Ubuntu, tra cui le notifiche e l´integrazione con il launcher.
Beh: trovo Google Reader molto comodo, è vero, e continuerò sicuramente a utilizzarlo. Ma probabilmente darò anche una chance a Lightread che come applicazione è fatta veramente bene.
Medaglia d´argento: Fogger
Di Fogger abbiamo già parlato: sicuramente è uno dei tanti modi per affrontare il divario tra la rete e l´ambito locale, dato che trasforma e integra in vari modi le applicazioni web nell´ambiente desktop; il lavoro che c´è dietro deve avere influenzato in qualche modo gli sviluppatori di Ubuntu, se le webapp sono diventate uno dei temi caldi del prossimo ciclo di sviluppo. Anche questa è un´ottima applicazione, consigliatissima se usate molto la rete - il che oggi tra applicazioni Google, Facebook e tutto il resto, è diventato lo standard.
Medaglia di bronzo: Picsaw
Forse questo terzo classificato è quello che mi lascia un filo perplesso: se infatti i primi due sono componenti fondamentalmente innovativi, tra il design assolutamente splendido di Lightread e l´immediatezza di Fogger, Picsaw invece manca di tutto questo, e nella sua semplicità offre un semplice rimedio contro la noia: gli dai un´immagine, e il programma ne crea un puzzle che tu poi puoi risolvere.
Niente di straordinario, è vero, però aiuta a combattere la noia. Meritava il terzo posto? Onestamente, non solo ho visto già il gioco in azione in altri ambiti, ma ci sono applicazioni che fanno identicamente la stessa cosa anche in Linux. In ogni caso, complimenti anche al vincitore del terzo posto.