Con il rilascio di Ubuntu 9.10 Alpha 2 ha iniziato "a far capolino" il Kernel Mode Setting. Ubuntu 9.10 Alpha2 è in grado di offrire le nuove prestazioni solo a chi in possesso di schede grafiche Intel.
Oggi arriva l´annuncio di Bryce Harrington, del team di Canonical, proprio sul Kernel Mode Setting. In questi giorni è stato consolidato il supporto definitivo al Kernel Mode Setting di Linux e per tutte le schede grafiche C´è ancora del lavoro da fare, per lo più la correzione di bachi, ma il grosso dell´attività sembra sia stata terminata.
L´annuncio di Harrington contiene anche una breve quanto esauriente spiegazione di quello che è il Kernel Mode Setting, noto anche semplicemente come KMS.
In principio, la configurazione della parte grafica, ovvero la definizione della risoluzione, della profondità di colore e dei parametri di visualizzazione, veniva effettuata tramite dei file di configurazione. Chi ha iniziato ad utilizzare Linux a quell´epoca ricorderà certamente i mal di testa, e le nottate spese nel tentativo di far partire X. Poi, vennero i driver di X in grado di effettuare operazioni di diagnostica ed autosetting. Ora, finalmente, arriva il supporto alla configurazione grafica nel Kernel, il famoso Kernel Mode Setting.
I vantaggi che il KMS apporterà ad Ubuntu, ma anche ad una qualsiasi altra distribuzione che lo adotterà, sono principalmente due: un tempo di boot più corto, una gestione della grafica di avvio (le famose splash) con meno transizioni (sarà possibile vedere un´unica splash dall´avvio alla fine, senza flickering o transizioni sul video).
Ubuntu 9.10 inizia a farsi desiderare. Già a partire dalle prossime Beta si potrà beneficiare di questa nuova funzionalità. Nel frattempo chi vuole fare esperimenti con l´attuale Alpha 2 può seguire le istruzioni proposte sul wiki, aggiornate proprio per l´occasione.