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Ubuntu 23.04: il nuovo installer non supporta OpenZFS

Ubuntu 23.04: l'installazione con OpenZFS non è più supportata in modo nativo
Ubuntu 23.04: il nuovo installer non supporta OpenZFS
Ubuntu 23.04: l'installazione con OpenZFS non è più supportata in modo nativo
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Come vi abbiamo già anticipato qualche settimana fa la nuova stable release di Ubuntu 23.04, nome in codice "Lunar Lobster", è in arrivo giorno 20 aprile. Tale build include una svariata serie di novità di rilievo che migliorano l'esperienza utente generale della distribuzione. Tuttavia qualche giorno fa i tester volontari del progetto si sono resi conto che il nuovo installer di Ubuntu 23.04 non include il supporto ad OpenZFS.

Già da diversi anni il team di coder Ubuntu è infatti all'opera su un nuovo installer della distribuzione, che è stato riscritto sfruttando il software development kit open source Flutter. Tale opera di refactoring del codice garantisce una nuova UI (User Interface) più moderna ed user-friendly inoltre garantisce migliori prestazioni su diverse configurazioni hardware. Tuttavia mancano all'appello diverse feature che in passato erano presenti sul vecchio installer come ad esempio il supporto ad Active Directory ed appunto la sopracitata gestione dell'installazione con OpenZFS.

OpenZFS è sostanzialmente una storage platform open source che include una vasta pletora di feature avanzate come ad esempio: la gestione del data corruption, il supporto per le high storage capacities, la creazione e gestione degli snapshots, la feature di copy-on-write, il continuous integrity checking, l'automatic repair, la remote replication, il supporto a RAID-Z ed alla crittografia delle partizioni o dei volumi.

Proprio grazie a questo vasto set di funzionalità OpenZFS è spesso sfruttato in ambiti aziendali in modo tale da assicurare un ambiente di lavoro quanto più robusto e resiliente possibile che consenta di preservare nel modo più adeguato i dati importanti per l'impresa.

Nelle precedenti edizioni Ubuntu supportava quindi una root file-system installation con OpenZFS. Oltretutto i coder di Canonical hanno anche realizzato un demone ed un client apposito anche se questi ultimi non ricevono aggiornamenti da un anno. È plausibile quindi che Canonical abbia deciso di accantonare tale funzionalità magari per riproporla con l'arrivo della futura LTS.

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