La scorsa settimana il team di coder Canonical ha dato il via al nuovo ramo di sviluppo di Ubuntu 22.10 "Kinetic Kudu", ovvero la futura stable release del progetto che dovrebbe essere rilasciata, salvo imprevisti, ad ottobre 2022. I programmatori hanno inoltre pubblicato release schedule che include tutte le date più importanti per questa fase di testing della distribuzione. In questi giorni dunque i vari mantainer e contributor stanno dunque pubblicando un vasto ventaglio di patch che includono le novità che saranno presenti in Ubuntu 22.10. Ad esempio di recente il developer di Canonical Heather Ellsworth ha confermato che presto sarà adottato un nuovo server audio di riferimento ovvero PipeWire.
PipeWire è quel componente software del sistema che amministra i flussi audio e video degli utenti. Tale programma è in buona sostanza un'interfaccia unificata che concede l'accesso alle sorgenti audio/video e permette di condividere, reindirizzare e manipolare i diversi flussi multimediali degli applicativi. PipeWire è capace di interfacciarsi con le applicazioni progettate per funzionare con altri audio processing system open source presenti nel panorama Linux, come PulseAudio, JACK o ALSA. Oltretutto PipeWire è stato progettato in modo tale che sia possibile la sua gestione tramite un session manager, cosi da potersi integrare con tutta una serie di device e software professionali.
PipeWire è dunque il server multimediale di nuova generazione che andrà a pensionare lo storico PulseAudio, che a sua volta aveva sostituto diversi anni fa il framework audio ALSA (Advanced Linux Sound Architecture).
PipeWire in buona sostanza renderà più semplice per gli utenti gestire i flussi multimediali all'interno della distribuzione. Ad esempio si potranno eseguire acquisizioni, da più sorgenti contemporaneamente, e streaming video in modo più rapido ed immediato con programmi come OBS (Open Broadcaster Software). PipeWire supporta nativamente Wayland, il display server di riferimento di Ubuntu, ed inoltre è stato ideato per gestire anche i software pacchettizzati in formato Flatpak.