Dopo i canonici sei mesi di sviluppo ecco che arriva una nuova stable release della distribuzione di Canonical. Ubuntu 15.10, nome in codice "Wily Werewolf" è infatti disponibile per il download e gli utenti saranno sicuramente felici di effettuare questo update.
Come già anticipato in un nostro precedente articolo sull´argomento, questa release non dovrebbe portare con sé features addizionali particolarmente rilevanti.
Una delle poche novità a livello di UI sarebbe rappresentata dalle nuove Overlay Scrollbars, infatti il team di Ubuntu avrebbe deciso di adottare quelle disponibili di default su GNOME, abbandonato invece quelle precedentemente sviluppate appositamente per Unity. Parlando proprio dell´ambiente grafico di Ubuntu, è possibile notare una maggiore pulizia generale oltre alla risoluzione di svariati bug.
Altra novità di rilevo riguarda il supporto al Persistent Network Interface Names; si tratta di una feature di un certo interesse, infatti da questa versione della distro i vari nomi delle reti resteranno gli stessi anche dopo il reboot o quando i vari network device verranno disconnessi dal proprio Pc.
Arrivato anche Ubuntu Make, una utility per la shell con la quale sarà possibile installare vari tool per lo sviluppo, frameworks, services, e anche l´intero Android development environment. Si tratta quindi di una funzione particolarmente indicata per tutti i developers che utilizzano Ubuntu.
Il team del progetto ha anche inserito il supporto allo Steam Controller, ovvero il device di Valve dedicato al gaming e alle Steam Machines, che presto approderanno sul mercato e che sono già pre-ordinabili direttamente su Steam. Ubuntu 15.10 è animata dal kernel Linux 4.2 che dovrebbe garantire un considerevole aumento del bacino di hardware supportato.
Sono arrivati anche vari update dei pacchetti e delle librerie, sarà quindi possibile trovare nei repository: Firefox 41, Libreoffice 5 e in generale tutti i programmi di GNOME 3.16. Qualche ora prima del rilascio di Ubuntu 15.10 il "dittatore benevolo" Mark Shuttleworth ha anche annunciato il nome in codice della prossima LTS ovvero: Ubuntu 16.04 "Xenial Xerus". Nello stesso post il dirigente ha anche parlato di Snappy, ovvero il futuro sistema di pacchetti che sarà adottato a partire da Ubuntu 16.10, del sistema Cloud di Canonical e di MAAS.
Per una panoramica completa delle principali novità di Ubuntu 15.10 "Wily Werewolf" e delle sue derivate è possibile consultare questo articolo pubblicato su HTML.it.