È tempo di tagliare i rami secchi per Canonical: uno di essi è il supporto alle architetture hardware obsolete come la storica PowerPC che è stata usata per diversi anni dalle macchine Apple prima di passare ai processori Intel x86. Dunque a partire da Ubuntu 13.10 gli utenti che usano ancora questa architettura dovranno migrare verso altri lidi.
Il supporto verrà terminato solo su Ubuntu con Unity, mentre le varie derivate continueranno a mettere a disposizione un file ISO per l´architettura PowerPC. In questo modo Lubuntu, Kubuntu, Xubuntu e le altre spin di Ubuntu diventeranno l´alternativa naturale alla distribuzione ufficiale. La decisione è stata presa a causa della scarse prestazioni dei processori PowerPC con Unity e Compiz che si sono dimostrate sempre deludenti.
Dunque per Ubuntu 13.10 si aspettano grandi cambiamenti: non solo Canonical sta riscrivendo Unity da zero e sta sviluppando un nuovo display server, Mir, ma sta anche provvedendo a tagliare tutto ciò che viene ritenuto inutile e superfluo.