Il ciclo di sviluppo di Ubuntu 13.04 ha portato diverse novità per gli sviluppatori di Canonical: la principale è che ora in tutto il lungo periodo prima delle feature freeze Unity viene compilata giornalmente, e impacchettata nei repository di Ubuntu 13.04, facendosi forte di una politica che punta a non avere mai momenti in cui la base di codice che la compone sia in uno stato non compilabile. Questo consente di identificare e eliminare molto più facilmente le regressioni tra un commit e l´altro, e di aumentare la quantità di tester a disposizione fornendo un sistema in uno stato avviabile ed usabile quasi in ogni momento del ciclo di sviluppo.
Grazie a questi cambiamenti, è stato possibile introdurre una nuova major version, Unity 7, solo pochi giorni prima della feature freeze di Ubuntu 13.04, e con pochissimi affanni. La nuova release è quasi totalmente incentrata sulle performance, che compiono un ulteriore balzo in avanti rispetto a quanto già abbiamo visto nei mesi scorsi. I risultati dei benchmark interni relativi ai sotto-processi di Unity sono eloquenti a proposito:
- UnityScreen::nuxEpilogue: -38.3%
- IconRenderer::RenderElement: -5.8%
- Launcher::DrawContent: -58.6%
- panel::Controller::GetTrayXids: -100%
- UnityScreen::nuxDamageCompiz: -70%
- IconRenderer::PreprocessIcons: -74.3%
- UnityScreen::nuxPrologue: -36.9%
- IconRenderer::UpdateIconTransform: -87.7%
- UnityScreen::paintPanelShadow: -64.3%
- dash::LensView::OnResultAdded: -84.6%
- IconTexture::GetTransform: -89.4%
?I guadagni sono maggiormente evidenti quando in fullscreen e su schermi ad alta risoluzione, e inoltre nelle nuove animazioni delle anteprime nella Dash, ora decisamente più fluide. Un´altra novità di Unity 7 è l´integrazione completata di libcolumbus, un modulo che permette di correggere al volo gli errori di battitura nella Dash e associarli alle parole corrette (es: trasmission invece di transmission) in maniera trasparente all´utente.