Ubuntu 13.04: note legali nelle Impostazioni di Sistema

Dopo l´arrivo di alcune novità su Ubuntu 13.04 si è alzato un bel polverone che sottolinea ancora una volta il grado insoddisfazione della comunità nei confronti dell´azienda che sviluppa la distribuzione. Il "problema" è nato con Unity 7, quindi si presenterà a partire da Ubuntu 13.04 appunto: in pratica a partire dalla prossima stable release di ubuntu tutto quello che cercherete nella Dash sarà comunicato (in forma del tutto anonima) ai server di Canonical che lo invieranno a dei motori di ricerca dedicati per offrirvi ricerche più efficaci. Questa funzionalità è chiamata Smart Scope.

Ovviamente non ci sarebbero grossi problemi se questa cosa fosse dichiarata all´utente subito dopo l´installazione (o addirittura prima). Comunque Canonical attraverso il tool "Privacy" da sempre la possibilità di disabilitare la funzione di Smart Scope. Tuttavia per evidenziare la cosa Canonical ha deciso di estendere le note legali all´interno di Ubuntu comprendendo anche la questione dell´invio dei dati ai propri server.

Il comportamento di Canonical è unico nel suo genere, infatti non ci sono altri sistemi operativi che (forse solo Chrome OS) inviano ai server della casa madre le nostre ricerche personali. Certo, è anche vero che la nostra vita privata è spesso diffusa ai quattro venti grazie ai social network ma in quel caso siamo sempre noi che scegliamo "se" e "quando" farlo. Qui si scende in questioni morali, tuttavia del resto è sempre vero che Canonical, come tutte le altre aziende private, deve pur monetizzare in quel modo e non c´è nulla di strano nel voler copiare un modello di guadagno del tutto simile a quello che usa Google.