La corsa verso Ubuntu 12.04 è già iniziata: mancano pochi giorni al prossimo Ubuntu Developers Summit, dove verranno svelate le novità che ci attenderanno ad aprile, mentre Mark Shuttleworth ha già rivelato i primi piani di sviluppo per la futura Precise Pangolin.
E su Omg Ubuntu è stata pubblicata un´intervista a Neil Patek, il tech leader della tanto chiacchierata interfaccia Unity, che si ritiene soddisfatto di ciò che è stato costruito con l´attuale release ed è pronto a rivelarci cosa ci aspetta in quella di aprile per alcuni aspetti sul fronte desktop.
Trattandosi di una LTS, l´obiettivo primario è di portare agli utenti una solida esperienza desktop, per cui il lavoro principale si concentrerà nel bugfix e nel pagare quello che Patek chiama un "debito di design". Nessuna novità visibile per Unity dunque, che si appresta a diventare quanto più leggera e pulita possibile.
Ma non c´è solo del positivo. Lo sviluppatore critica in parte il lavoro fatto per il ramo "core" del sistema, secondo lui per nulla paragonabile a quello della concorrenza:
[...] la nostra storia di sviluppo delle applicazioni necessita di ulteriore lavoro. Non mi sembra che stiamo rendendo le persone felici di scrivere applicazioni per Ubuntu [...] se possiamo migliorare l´esperienza delle applicazioni core, rendendole piacevoli sia da guardare che da usare, allora credo che potremmo stimolare le persone nel realizzare tali applicazioni.
Io direi che il concept generale è terminale, ma le persona devono ancora guardare molto al futuro per come smaltiremo il nostro "debito di design" e Unity comincerà a diventare sempre più stabile e pulita.