In questi giorni si sta tenendo l´Ubuntu Developer Summit: il focus principale di questa edizione è proprio Ubuntu 12.04 Precise Pangolin, la prossima release della distribuzione; subito dopo il keynote iniziale di Mark Shuttleworth è stato presentato un elenco di cambiamenti (alcuni dei quali già in corso) che interesseranno lo sviluppo del nuovo Ubuntu Software Center di qui al rilascio di Ubuntu 12.04.
Anche se in Ubuntu 11.10 sono stati apportati molti miglioramenti al centro d´installazione del software, infatti, le migliorie non sono affatto finite; secondo gli sviluppatori i traguardi della prossima versione sono essenzialmente tre: che sia solido come una roccia, reattivo, e che sia un vero piacere usarlo.
Molto interessante, insieme a queste proposte, l´idea di rendere il Software Center espandibile tramite plugin: sull´uso di questi sono state tirate in ballo molteplici idee, e una in particolare ha ottenuto risalto, ossia quella di un´estensione che permetta di creare un bundle di programmi da salvare in una pendrive, così dando la pen drive al nostro amico questo può installare i software direttamente dalla penna USB. Come ovvio, sarebbe un modo interessante di supplire alle difficoltà sull´installazione del software in assenza di connettività.
Si pensa inoltre all´introduzione di un listato di applicazioni suggerite, come viene fatto già in Android Market e in App Store di Apple. Molti dei cambiamenti di cui si è discusso tuttavia sono già in corso di applicazione, come un refactoring del codice per rendere Ubuntu Software Center sempre più reattivo al boot e mentre vengono installati dei pacchetti.
Da dei test fatti tra la versione presente in Ubuntu 11.10 e una build di test rilasciata in questi giorni, le cifre si attestano sugli 11 secondi di boot per l´attuale programma, mentre il nuovo Software Center esegue il proprio startup in circa 2 secondi.