Sono passati pochi giorni dalla tanto attesa uscita in pubblico di Ubuntu 11.10, e la celebre distribuzione ha raggiunto un altro piccolo obiettivo, festeggiando il suo settimo anno di vita. Il primo rilascio risale infatti al 20 ottobre 2004, e da allora si è sviluppata e cresciuta fino a diventare - sebbene molti non concordano con questa formula - "Linux per gli esseri umani".
Si è già al lavoro per la futura Ubuntu 12.04 - il cui nome in codice è Precise Pangolin - destinata a diventare la quarta LTS, e Mark Shuttleworth per questo obiettivo ha già in mente un programma preciso:
Long Term Support
La distribuzione LTS, secondo le parole del patron di Canonical, "ha il compito di proseguire, e affermare, la reputazione della LTS come piattaforma di qualità per l´applicazione su server mission-critical e desktop su larga scala." Tra le decisioni, c´è anche quella di definire un nuovo ciclo di sviluppo che consenta di avere il tempo necessario per la correzione di bug.
Piattaforma cloud
Ubuntu, anche grazie ad OpenStack, si sta affermando come piattaforma cloud più utilizzata e vuole confermare ancora di più questo primato con l´intento di offrire il miglior servizio possibile, perfezionando il supporto con IHV (Indipendent Hardware Vendors).
Il rapporto con Debian
Shuttleworth vuole "celebrare e mantenere" l´eredità di Debian, e allo stesso tempo ritiene di avere alcuni vantaggi rispetto alla distribuzione "madre" per quanto riguarda l´applicazione nel mondo enterprise, facendo uso di nuovi moduli di sicurezza nel kernel e nel toolchain. Ubuntu inoltre sarà la prima a supportare alcune architetture ARM in ambito server.
Desktop perfetto al pixel
Ma, ovviamente, per Ubuntu 12.04 c´è soprattutto il desktop: tra gli obiettivi c´è quello di focalizzarsi sul miglioramento di Unity e GNOME Shell per consentire una diffusione su larga scala e rendere l´esperienza desktop basata su "pulizia, performance e prevedibilità".
Il post completo di Shuttleworth è disponibile sul suo blog.