Il sondaggio riguardante la soddisfazione dei nostri lettori circa Ubuntu 11.10 e la sua nuova user experience ha mostrato che, accanto ad un folto gruppo di sostenitori di Unity, la grande maggioranza di essi si ritiene delusa o malcontenta nell´utilizzo di tale shell grafica. In poche parole Unity non piace.
Il presente articolo è scritto appunto per chi desideri rimanere fedele alla distribuzione Canonical ma desideri nel contempo usare un ambiente grafico più "classico", del resto maggiormente adatto ad usi intensivi o professionali del sistema operativo, e non ad un utilizzo casuale Internet-only (senza voler annullare alcuni meriti che comunque Unity ha).
Se qualche tempo addietro abbiamo dovuto desistere dall´avere sulle GTK+ 3 un desktop GNOME2-like (con tanto di pannelli GNOME) perché non maturo, oggi possiamo pienamente utilizzare la modalità fallback di GNOME Shell, che fa appunto al caso nostro.
Per l´installazione è sufficiente dare, da shell:
sudo apt-get install gnome-session-fallback
seguito dal comando:
sudo /usr/lib/lightdm/lightdm-set-defaults -s gnome-fallback
per avere GNOME fallback avviato di default.
A questo punto sarà possibile personalizzare i pannelli al fine di ottenere il risultato da noi desiderato, più o meno esattamente a ciò che siamo da tempo (immemore) abituati.
La personalizzazione avviene mediante il consueto menu contestuale delle barre (aggiungi applet, proprietà,...), che ora si ottiene semplicemente tenendo premuto il tasto Alt e cliccando sul pannello.
[nggallery id=369 template=inside]